Access all areas: a user’s guide to the art of urban exploration – Libro
L’accesso a tutte le aree di cui qui si parla trova da subito un iniziale sbarramento dovuto alla possibilità di accesso alla lingua inglese, il testo è infatti disponibile unicamente in lingua originale.
Va detto che la realtà italiana appare molto giovane rispetto alla dimensione del fenomeno nei paesi anglosassoni, anche per qualità delle esplorazioni, sia per tipologia che livello di difficoltà.
L’esplorazione urbana è un’attività poco incline alla pubblica visibilità. Da alcuni anni ha, con questo titolo, un proprio manuale grazie a Jeff Chapman, in arte Ninjalicious, un esploratore urbano di lunga esperienza che ha raccolto propri e altrui insegnamenti presentandoli con serietà ed umorismo insieme, ma soprattutto con un forte senso etico.
Purtroppo Ninjalicious non è più tra noi, un cancro se l’è portato via, non prima di coronare il sogno di aver terminato questo libro. Morì infatti 4 settimane dopo la sua uscita nell’estate del 2004.
Già impegnato dal 1996 con la fanzine “Infiltration”, Jeff scrisse questo libro per fornire una guida per l’esplorazione urbana, attività sovrapponibile per alcuni aspetti all’avventura urbana e all’infiltrazione ma mantenendo propri caratteri ben distinti.
Il contributo fotografico è invece marginale e di bassa qualità, un limite ma va considerato che c’è una diversa inclinazione tra i diversi gruppi internazionali verso le finalità dell’esplorazione dei luoghi, considerando in alcuni casi l’utilizzo di immagini fotografiche o riprese video come un carattere secondario di questa attività.
Per presentare ampiamente cosa può essere ricondotto al termine “esplorazione urbana”, o urbex in gergo, si fa ricorso ad un diagramma che richiama le diverse attività riconducibili a tre aspetti, in parte sovrapponibili, distinguendo tra esplorazione ed avventura urbana ed infiltrazione.
I due corpi principali del suo lavoro riguardano gli aspetti di preparazione delle esplorazioni e quelli specifici per tipologia di target. Dai luoghi abbandonati e attivi estende l’attività a tunnel, sotterranei, condotte per servizi di varia natura, tunnel di drenaggio per acque piovane, tratti dimessi delle metropolitane, impianti di condizionamento, ecc.
Il concetto di esplorazione si sposa con quello di infiltrazione, in particolare per luoghi in attività ove servono conoscenza, esperienza, scaltrezza e una certa dose di recitazione.
Le imprese più difficili da intraprendere potrebbero somigliare a quelle condotte con intenti dolosi, volte ad attività criminose, ma l’autore sottolinea a più riprese il rispetto dovuto ai luoghi, l’intento meramente esplorativo, evitando ciò che potrebbe configurarsi come attività altrimenti difficilmente giustificabile quindi, ad esempio, sconsigliando l’uso di strumenti da scasso o atteggiamenti che inducano a pensare a fini penalmente rilevanti.
Sebbene l’attività esplorativa possa a volte configurarsi come non lecita, essa deve rimanere confinata alla sola penetrazione in luoghi con accesso limitato ma senza alcuna altro intento di natura dolosa.
Altro interessante contributo etico quello relativo alla condivisione di esperienze e informazioni, secondo determinate condizioni, metodi e contenuti.
Conclude questo singolare quanto utile manuale una cronologia dell’esplorazione, con alcune delle principali tappe, con data posta ad un inizio nel 1793, fino al 2004, un anno prima della morte dell’autore.
Ninjalicious from Infiltration.org – 2005
pagg. 248 – $ 20