Mamiya RZ 67 Pro II – prima prova
Ho di recente acquistato uno scanner migliore del precedente ed ho potuto visualizzare alcuni dei negativi scattati con il medio formato.
I negativi si presentano come scansionati senza alcuna post produzione, salvo averne ritagliato i bordi ove necessario. Per la visone a monitor sarebbe però necessario dare un po’ di contrasto. L’inserimento nell’articolo del blog degrada un po’ le immagini, meglio quindi cliccare due volte e vedere l’originale.
I primi scatti risalgono a febbraio, utilizzando una Ilford Pan F Plus 50. Ecco due esempi tratti da un linificio. Le condizioni meteo erano variabili, pertanto la luce dalle finestre non dava troppo fastidio.
La seguente è stata scattata in area esterna, all’ingresso della centrale termica:
Volendo provare anche con il colore ho acquistato alcune pellicole Ektar 100. Gli scatti sono della prima pellicola usata, nel febbraio 2011. Purtroppo lo sviluppo del laboratorio presenta tracce di polvere, anche se non sempre hanno influenza sul risultato.
Questa è stata scattata nel teatro di un ex manicomio. La luce dalla vetrata di sinistra in basso era fortunatamente attenuata dalla vegetazione cresciuta, la giornata era soleggiata:
Quest’altra è stata scattata in una piccola chiesa in abbandono, con abbondanza di guano di piccione, e qualche arredo rimasto. Purtroppo il tempo variabile ha cominciato a disturbare nelle ore calde del mattino con una luce troppo intensa, anche se punti luce e dimensioni sono tali da distribuire in modo abbastanza diffuso la luminosità proveniente dall’alto:
Questo ultimo esempio è stato scattato in esterni, in un ceramificio. Non è un buon esempio, la foto è un po’ scura, e presenta i segni della polvere derivante dal cattivo sviluppo.