Vista della parte sud dei cantieri di Rio Albano
Rio Albano è situato nella parte più a nord dei cantieri dell'Elba. Leggendo alcune delle relazioni annuali redatte dai tecnici della società concessionaria si osserva che i lavori sono stati tutt'altro che regolari, e cantieri molto attivi hanno visto momenti anche di totale arresto, a causa di esaurimento di giacimenti, guasti, e frane.
Le informazioni ricavate finora non permettono di avere un quadro chiaro e approfondito, non avendo trovato testimonianze scritte o orali sui cantieri dell'area.
A Rio Albano erano presenti i cantieri delle Conche, Calendozio, Fornacelle, Pistillo. Si citano anche altri cantieri come Tarambano, Olivo, Grotta e Giuncaia. Il cantiere Grattarino era a livello della strada comunale del Cavo. Si descrive nei documenti tecnici una nuova laveria costruita a Rio Albano, in località Il Mandorlo, alimentata con acqua pompata da Cala Seregola, dopo il lavaggio carrellini che portavano il materiale estratto. Nel 1902 a Rio Albano è stata inaugurata una funicolare, dal cantiere Calendozio a Capo Pero.
Parte orientale dei nord, con impianti di Cala Seregola
Al cantiere delle Conche si estraevano limonite e ematite, con presenza di pirite. Le escavazioni iniziarono nel 1940 per terminare nel 1968. C'erano gallerie, una discenderia, e un pozzo, poi smantellato come altri impianti di servizio. Sali di ferro e zolfo colorano il laghetto che si forma nei giorni di pioggia.
Il Calendozio fu attivo dal 1860, per estrarre ematite e limonite. Esaurito dagli anni 50\60. Si rilevarono presenze significative di inquinante del minerale come zolfo, arsenico e rame.
Alle Fornacelle si lavorò dal 1952 al 1960, dove sono state escavate 1 milione di tonnellate di ematite.
Si legge inoltre che è stato costruito a Cala Seregola un impianto di agglomerazione dei minuti lavati, attivo nel 1928. C'erano 4 impianti di lavaggio, i cui prodotti finivano nell'impianto di agglomerazione, assieme alla puletta ricavata dalle spiagge.
Mappa satellitare con indicazione dei cantieri
Il patrimonio esistente
A Rio Albano le testimonianze dell'attività mineraria sono meno rilevanti di altri siti all'Elba. La macchia mediterranea ha in buona parte riconquistato il territorio delle aree di coltivazione e degli sterili.
La mineralizzaizone è interessante ma non fruibile per ricerche quanto al cantiere di Valle Giove. Anche per l'agibilità del sito non si sono visti i lavori di consolidamento e messa in sicurezza dei cantieri di Rio Marina. Una carrozzabile in buone condizioni arriva al punto più alto dove sono presenti le due polveriere.
Di particolare interesse è il laghetto rosso alle Conche. Si forma in caso di abbondanti piogge.
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